Introduzione
Cibiana di Cadore è considerata uno dei borghi più belli e suggestivi della provincia di Belluno, rinomato sia per i murales che adornano le facciate delle sue case che per il Museo nelle Nuvole. Questo pittoresco paese ha saputo mantenere intatto il fascino del passato. Se desideri scoprire la sua storia, la sua cultura e la sua bellezza, leggi la nostra pagina!
I Murales
Artisti locali ed internazionali hanno contribuito a rendere Cibiana di Cadore un vero e proprio museo all'aria aperta. In ogni scorcio del paese si possono respirare pittura, storia e tradizione, rendendolo un posto ideale dove trascorrere una giornata all'insegna della cultura e dell'arte.
L'idea dei murales nasce nel 1980, grazie all'intuizione di Osvaldo Da Col e Ludovico Calabrò. I due stavano cercando un modo per promuovere il paese ed attrarre qualche turista, cercando di ridurre la forte emorragia di residenti.
Osvaldo lavorava come gelataio in Germania e, durante i suoi viaggi di ritorno a casa, rimaneva sempre affascinato dagli affreschi a tema religioso che decoravano le case lungo la strada tra l'Austria e la Baviera. Dopo averne parlato con il suo caro amico "Vico", artista di fama internazionale, ebbero l'idea di realizzare opere simili anche a Cibiana.
... rimaneva affascinato dagli affreschi a tema religioso...
I due però ebbero un'intuizione geniale: piuttosto che realizzare alcuni murales per poi fermarsi, decisero di realizzare due o tre affreschi all'anno, così da mantenere sempre alto l'interesse sul progetto.
Un'altra grande intuizione fu quella di affrescare con i murales solo le case più antiche di Cibiana, rappresentando un soggetto legato in qualche modo alla storia dell'edificio che avrebbe ospitato l'opera. In questo modo sono nati affreschi come la Botega, che significa il negozio, i Faure, che significa i fabbri oppure al Stagnin, un artigiano che si occupava di piccole riparazioni di utensili.
Non tutti gli affreschi sono legati ai lavori di un tempo, ci sono anche murales che ritraggono storie, leggende o personaggi legati alla tradizione di Cibiana. Ad esempio l'affresco dell'incendio nella frazione di Pianezze, avvenuto il 3 Agosto 1852, che si fermò "per divina provvidenza". Un altro esempio è La Visciades di Paolo Meneghesso, che descrive l'attività dei cacciatori di uccelli con il vischio.
Tra le opere più recenti spicca quella di Roberto Bianchi, un talentuoso pittore naturalista residente a Cibiana di Cadore. Ha realizzato un murale ispirato ai suoi dipinti, che rappresentano principalmente la fauna delle Dolomiti.
Come già accennato in precedenza, i murales sono in continua evoluzione, con la realizzazione di nuovi dipinti ogni anno. I pittori che qui vengono a dipingere seguono un motto che è davvero toccante: si viene a Cibiana non per prendere gloria, ma per portarla.
... si viene a Cibiana non per prendere gloria, ma per portarla...
Le opere, ad oggi oltre 50, sono disseminate lungo le tre frazioni che compongono il paese, ovvero Masarié, Pianezze e Cibiana di Sotto. Per poterle vedere tutte è necessario almeno mezza giornata, in cui dovrete camminare per qualche chilometro lungo le stradine che attraversano il paese. Fortunatamente non mancano le fontane, che permettono di bere un po' d'acqua e rinfrescarsi tra un murale e l'altro. Se volete una mappa dei murales, potete scaricarla direttamente dal sito ufficiale di Cibiana.
Gli abitanti del paese sono generalmente cortesi ed abituati ai turisti, ricordatevi però che si tratta di persone che abitano a Cibiana, non sono lì per intrattenere gli ospiti. Cercate quindi di essere educati, rispettosi e non entrate nelle proprietà private.
Se siete stanchi potete fermarvi a mangiare qualcosa o bere una buona birra al Bikers' Bos bar, un locale che ha saputo mantenere inalterato il fascino del piccolo bar di paese. In alternativa, potete rivolgervi al Taulà dei Bos, un ristorante con annessa sala congressi che ha ha da poco cambiato gestione.
La pittura murale
Ma che cos'è la pittura murale, con cui sono stati realizzati tutti i murales di Cibiana? Si tratta di una tecnica pittorica molto simile a quella dell'affresco, nella quale il pigmento colorato viene applicato direttamente sull'intonaco fresco, in modo da diventare un tutt'uno con la parete dove viene disegnato. Si inizia tracciando il contorno del soggetto, per poi passare a dipingere le ampie campiture di sfondo, dedicandosi ai dettagli solo alla fine.
Inizialmente questa tecnica veniva utilizzata principalmente per immagini di propaganda politica, ma nel 1900, è stata riscoperta come tecnica puramente decorativa. In Italia, oltre a Cibiana, esistono altri esempi di murales, come ad esempio quelli di Dozza, un borgo medievale situato in Romagna o quello di Satriano di Lucania, un paese della Basilicata, considerato uno dei borghi più influenti in questo settore.
Breve storia di Cibiana
La fondazione di Cibiana di Cadore avvenne oltre mille anni fa. Le invasioni barbariche spinsero le popolazioni che vivevano lungo il Cadore a spostarsi nella valli limitrofe, per non cadere vittime di saccheggi.
Il paese conobbe l'apice della sua espansione durante la dominazione Veneziana, quando le miniere di ferro di Ciarsiè e di Ronzei, sul versante destro del Monte Rite, permisero a Cibiana di diventare uno dei più grandi fornitori di chiavi e proiettili di artiglieria della Serenissima.
L'estrazione del ferro proseguì per oltre tre secoli e chiuse definitivamente intorno al 1770. Le testimonianze di questo periodo sono racchiuse nel Museo del Ferro e della Chiave, a Cibiana di Sotto.
Nei secoli successivi il paese si mantenne grazie al commercio delle chiavi ed alle attività silvo pastorali. Dopo la crisi successiva alla Grande Guerra, molti residenti emigrarono, in buona parte per lavorare nelle gelaterie in Germania. Proprio durante i suoi viaggi per tornare a casa, come già accennato in precedenza, l'attuale presidente della Pro Loco Osvaldo Da Col, nel 1980, ebbe l'ispirazione per la creazione dei murales. Ad oggi il paese sopravvive grazie al turismo ed al commercio di chiavi, attività ancora centrale per l'economia locale, grazie all'impresa Errebi che offre lavoro ad oltre 60 persone.
Il paese ha trovato nuovo slancio nella sua promozione turistica grazie alle riprese della famosa serie televisiva Un passo dal cielo. Nella frazione di Masarié è stata infatti girata buona parte dell'episodio 11 della sesta stagione, intitolato "Il confine". Se vi interessa l'argomento, vi invitiamo a leggere la pagina che abbiamo creato sulle puntate di un passo dal Cielo girate a Cortina e dintorni, lo trovate qui sotto:
Come raggiungere Cibiana
Cibiana di Cadore può essere facilmente raggiunta dalla statale 51 d'Alemagna. Quando arriverete all'altezza di Venas di Cadore dovrete svoltare a destra, in direzione Zoldo Alto e Passo Cibiana. L'incrocio è molto ben segnalato.
... sono necessari circa quaranta minuti...
Partendo da Cortina d'Ampezzo sono necessari circa quaranta minuti, percorrendo una distanza di trentatré chilometri. Purtroppo non si tratta di un percorso particolarmente panoramico né interessante. Essendo una strada di montagna stretta e con tornanti bruschi, è consigliabile andare piano ed utilizzare il navigatore.
Se non avete l'auto è possibile raggiungere Cibiana anche in corriera, ma le pochissime corse che la raggiungono da Cortina potrebbero rendere un po' complicata l'organizzazione.
Una volta giunti a destinazione, troverete un ampio parcheggio sulla sinistra, poco prima di raggiungere il centro abitato. Nei periodi di alta stagione potreste trovare un po' di traffico, consigliamo quindi di partire la mattina presto, specialmente in caso di tempo incerto, così da aumentare le probabilità di trovare un posto auto.
Se vi interessa scoprire cos'altro fare nelle vicinanze di Cortina, vi consigliamo la lettura della nostra pagina dedicata. La trovate di seguito:
Museo nelle Nuvole
Nel 2002, sulla vetta del Monte Rite, è stato inaugurato il MMM Dolomites, conosciuto anche come il Museo nelle Nuvole. Questo museo fa parte del celebre circuito Messner Mountain Museum, da cui nasce la sigla MMM, un progetto museale composto da sei strutture che sorgono in altrettante località del Sudtirolo e del Bellunese. L'opera è stata realizzata grazie all'impegno del noto alpinista Reinhold Messner per rilanciare il patrimonio ambientale montano e creare una connessione fra i visitatori e la natura.
Il cuore del circuito museale sorge tra le antiche mura del Castel Firmiano, a Firmian, mentre le altre strutture sono state erette a Corones, Juval, Ripa e Ortles ed, ovviamente, a Cibiana. Ogni museo ha in comune la tematica della vita e dell'esplorazione della montagna. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del progetto MMM.
Il Museo nelle Nuvole di Cibiana sorge sulle rovine di un vecchio forte della grande guerra, costruito per fermare l'avanzata dell'impero Austriaco e, successivamente, utilizzato come rifugio dai partigiani. Il progetto di ristrutturazione ha cercato di preservare lo spirito del forte, mantenendo una parte delle strutture originali e creando tre punti di osservazione in vetro, dove in passato venivano piazzati i cannoni.
Successivamente alla realizzazione del Museo Dolomites, Reinhold Messner ha inaugurato il piccolo museo Campo Base, un'esposizione dedicata alla storia dell'alpinismo, dove è possibile vedere anche l'originale tenda che Messner ha utilizzato nella scalata del monte Nanga Parbat nel 1978. Si trova nel Polo Culturale delle Dolomiti, presso il Taulà dei Bos, nella frazione di Masarié.
Video su YouTube
Se volete approfondire ulteriormente l'argomento vi invitiamo fortemente a guardare questo affascinante video su YouTube, dove potrete ascoltare la storia di Cibiana direttamente dalla voce di Osvaldo Da Col.
Conclusione
Sperando che questa pagina su Cibiana di Cadore, il paese dei murales vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potete leggere altri interessanti articoli su cosa fare e cosa vedere a Cortina sulla nostra Home Page.
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