Introduzione
Nei pressi di Cortina d'Ampezzo ci sono molti luoghi che vale davvero la pena di visitare, almeno una volta nella vita. Si tratta di paesi caratteristici o destinazioni pittoresche, che si trovano nelle immediate vicinanze di Cortina. Scopriamo insieme queste meraviglie, esplorando insieme le Dolomiti, tra natura e cultura!

Lago di Braies
Il Lago di Braies è uno dei laghi dolomitici più fotografati al mondo. Gran parte della sua notorietà è data dalla sua indiscutibile bellezza, anche se la serie televisiva Un passo dal Cielo ha sicuramente contribuito a renderlo un luogo quasi "di pellegrinaggio" per gli amanti della serie e gli influencer di Instagram.

Sicuramente il sovra turismo ha fatto perdere a questo luogo parte del suo fascino, ma ciò non toglie che, se avete la possibilità di visitarlo in fuori stagione o in un giorno lavorativo, è ancora possibile percepire buona parte della pace che questo luogo emana.
Ovviamente se fate le ferie in agosto, e venite da molto lontano, non avete molte alternative. Armatevi quindi di santa pazienza e preparatevi a trovare più gente di quanta potreste desiderare. Nonostante queste piccole problematiche, il Lago di Braies resta comunque un luogo meraviglioso, che consigliamo caldamente di visitare almeno una volta nella vita.

In alta stagione la strada di accesso al Lago di Braies viene chiusa una volta che il parcheggio risulta pieno. Per evitare qualsiasi problema è consigliabile prenotare anticipatamente il posto auto sul sito www.prags.bz in modo da avere l'accesso garantito al parcheggio a pagamento.
Se decidete di parcheggiare lungo la strada, sappiate che è molto probabile ricevere una contravvenzione o la rimozione del veicolo se ostacola il traffico. Se volete avere maggiori informazioni sul Lago di Braies, vi invitiamo a leggere il nostro articolo approfondito di seguito:

Lago di Misurina
A soli quindici chilometri da Cortina è possibile visitare uno dei laghi alpini più belli d'Italia, sulle cui sponde si specchiano le Tre Cime di Lavaredo, il monte Sorapis ed il monte Cristallo. Si tratta del Lago di Misurina. che, con il suo perimetro di 2.6 km, risulta essere il lago alpino più grande delle Dolomiti.

Oltre ad uno splendido panorama, Misurina gode anche di un'aria eccezionalmente pulita, al punto che lungo le sue sponde sorge l'Istituto Pio XII, unico centro in Italia specializzato nella cura dell'asma infantile senza assunzione di farmaci, ma solo con l'ausilio dell'aria di montagna ed il contatto con la natura.

Per raggiungere Misurina è necessario prendere l'auto e percorrere il Passo Tre Croci, da cui avrete una splendida vista sulle Tofane e sul monte Cristallo. In circa trenta minuti percorrerete i quindici chilometri che vi separano dal lago. Una volta giunti potrete fare delle piacevoli passeggiate lungo le sponde, bere qualcosa in uno dei locali del posto o mangiare qualcosa in un ristorante tipico.
Nonostante il lago sia balneabile, vi consigliamo vivamente di controllare la temperatura prima di entrare, in quanto di solito è freddissimo. Durante il periodo estivo è possibile noleggiare un pedalò o una barca a remi, per attraversare il lago. Se volete approfondire ulteriormente l'argomento, vi invitiamo a leggere il nostro articolo qui sotto:

Tre cime di Lavaredo
Le Tre Cime di Lavaredo sono uno degli spettacoli che andrebbero visti almeno una volta nella vita. Rappresentano uno dei panorami più iconici delle Dolomiti e possono lasciare senza fiato anche il più insensibile degli osservatori. Le Tre Cime possono essere facilmente raggiunte in auto o in corriera, ma a causa del forte afflusso turistico ed il numero limitato di posti, se decidete di usare l'automobile, consigliamo di organizzarvi bene e partire la mattina molto presto, specialmente da metà luglio a fine agosto. Per salire al Rifugio Auronzo viene richiesto un pedaggio di circa 30€, comprensivo di parcheggio per tutta la giornata. In alternativa esistono diverse escursioni per raggiungere le Tre Cime, tutte però abbastanza lunghe.

Una volta raggiunto il parcheggio, sarà possibile scegliere fra diversi itinerari per visitare il comprensorio delle Tre Cime, dalla semplice passeggiata di pochi chilometri, fino alla gita di diverse ore. Scegliete comunque attrezzatura adeguata, in quanto si tratta sempre e comunque di un'escursione in montagna, quindi ricordatevi di portare uno zaino con acqua, qualcosa da mangiare in caso di esaurimento dell'energia, vestitevi adeguatamente ed indossate scarpe robuste e comode.
Alcuni tragitti sono meno turistici e prevedono anche l'uso di moschettoni ed imbragatura, potete tranquillamente evitare questi tratti, ma se volete farli dovrete essere attrezzati. Il comprensorio delle Tre Cime è servito da tre rifugi ed una malga, è quindi possibile mangiare sia sul posto che al sacco.

Se per qualche motivo non riuscite a raggiungere le Tre Cime, potete raggiungere un punto panoramico e vederle da lontano. Il più accessibile da Cortina è sul Passo Cimabanche in direzione Dobbiaco, nei pressi del Lago di Landro. Proprio accanto alla strada troverete una struttura dalla forma curiosa, che è il punto di osservazione. Considerate però che la prospettiva non è ideale e che la distanza non rende certo giustizia a questo spettacolo. Cercate di fare in modo di andare a vederle da vicino, ne vale la pena.
Se volete approfondire ulteriormente l'argomento, vi invitiamo a visitare la pagina che abbiamo realizzato sulle Tre Cime di Lavaredo, la trovate di seguito:

Tramonto in Passo Giau
Fotografi da tutto il mondo vengono a Cortina per immortalare il Passo Giau, non per niente è stato citato tra le strade più panoramiche d'Europa.
Se passate a Cortina ed avete un'automobile, il tramonto da qui è una tappa obbligatoria. Vi consigliamo di pianificare la salita in una bella giornata di sole, con la partenza un po' prima del crepuscolo. Dal centro di Cortina ci vogliono circa trenta minuti, in condizione di traffico normale, in alta stagione prendetevi qualche minuto in più. Potete scoprire l'ora esatta del tramonto a questo link molto utile. Cercate di essere lì un po' prima dell'orario indicato, per poter godere di tutte le sfumature del tramonto.

Una volta raggiunta la vetta è possibile fermarsi sull'ampio parcheggio, oppure camminare un po' e godere di un panorama ancora migliore. I colori che si possono vedere durante il tramonto in Passo Giau sono mozzafiato, all'inizio le tinte passeranno dall'azzurro al rosso, ma con l'avanzare del crepuscolo è possibile vedere anche sfumature verdi e viola. Se possiamo permetterci, vi consigliamo di fermarvi almeno fino alla comparsa delle stelle, che dalla cima di un passo montano sono indescrivibili.
Ricordatevi di vestirvi bene e prendere una giacca in più, in quanto in alta montagna le temperature scendono molto velocemente.

Consigliamo di portare un po' di acqua, anche se è presente un hotel con un bar molto grande e piacevole proprio sulla cima del passo, anche in alcuni periodi di bassa stagione potrebbe essere chiuso.
Se avete la fortuna di visitare Cortina in autunno, dal 15 ottobre al 15 novembre circa, i larici lungo il passo Giau si tingono di giallo e arancione, creando un panorama ancora più suggestivo. Davvero, se venite in autunno e non visitate il passo Giau, avrete di che pentirvi.
Visita al Sacrario di Pocol
Il Sacrario Militare di Pocol è chiaramente visibile da buona parte di Cortina, ma raramente viene visitato dai turisti. Uno dei motivi di questa mancanza è dovuta probabilmente ad una totale mancanza di pubblicità, anche se in realtà si tratta di un luogo suggestivo e molto interessante. Potreste approfittare di una giornata di pioggia per visitare questo monumento, che è interessante in qualsiasi momento dell'anno, tranne forse durante una forte nevicata, a causa della strada per raggiungerlo che diventa poco praticabile.

Gli orari di apertura vanno dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00, tranne il lunedì ed i giorni festivi, in cui risulta chiuso. Per raggiungere il Sacrario è necessario prendere la macchina e dirigersi in direzione Passo Falzarego, fino a raggiungere la località di Pocol, a circa cinque chilometri da centro. Dopo aver parcheggiato la macchina nell'ampio parcheggio dovrete camminare per un centinaio di metri all'aperto prima di raggiungere l'ossario.
... qui sono conservate le spoglie di 9.707 caduti italiani...
Il Sacrario militare di Pocol è stato eretto nel 1935 ad opera dall'ingegnere Giovanni Raimondi e consiste in una grande torre in pietra dove sono conservate le spoglie di 9.707 caduti italiani, di cui 4.455 rimasti ignoti. Vi assicuro che camminare lungo le lapidi all'interno della costruzione rende abbastanza bene l'idea del sacrificio di vite umane che la guerra ha richiesto. Una volta visitato l'interno è possibile fare due passi all'esterno, dove sono esposti alcuni cannoni demilitarizzati, delle munizioni ed alcune lapidi in memoria dei caduti.

Tornando verso Cortina attraverserete una piccola galleria nella roccia, vi consigliamo di parcheggiare nel piccolo parcheggio poco più avanti sulla destra per godere di un panorama incredibile su Cortina. Non per niente, questa località è chiamata Belvedere.
Se volete avere maggiori informazioni sul sacrario militare di Pocol, vi invitiamo a leggere la pagina che abbiamo scritto sull'argomento qui sotto:

I murales di Cibiana
Il comune di Cibiana è un pittoresco villaggio di circa quattrocento abitanti nel centro Cadore, noto per gli oltre cinquanta murales dipinti sulle facciate delle sue case, che ritraggono principalmente scene di vita montana tradizionale.

Quella dei murales è una tradizione che nasce negli anni '80, quando il presidente della pro loco dell'epoca, ed un artista locale, realizzarono il primo affresco, con lo scopo di valorizzare e far conoscere Cibiana ai turisti, preservando inoltre la memoria storica del luogo.
Le case su cui sono rappresentati i vecchi mestieri sono edifici molto antichi, che in passato ospitavano veramente il lavoratore rappresentato nel murales: Il fabbro è dipinto sulla vecchia casa dove si forgiava il metallo, il panettiere nell'antico panificio, etc...

Per raggiungere Cibiana da Cortina è sufficiente percorrere il Cadore fino a raggiungere l'incrocio di Zoldo Alto, situato poco dopo il paese di Peaio. La distanza da percorrere è di poco più di trenta chilometri, con un tempo di percorrenza indicativo di cinquanta minuti, traffico permettendo. Se volete approfondire ulteriormente l'argomento, vi invitiamo a visitare la pagina che abbiamo scritto su Cibiana di Cadore ed i suoi murales:

Musei della Grande Guerra
Cortina è stata teatro di forti conflitti bellici durante la prima guerra mondiale. Le zone dove si estendeva il fronte erano principalmente quelle comprese tra le Cinque Torri ed il Lagazuoi, dove molte gallerie e trincee sono state scavate per proteggere i soldati dal fuoco nemico e tentare di sabotare le postazioni avversarie. Gran parte di queste opere oggi fanno parte dei musei all'aperto del Lagazuoi, delle 5 Torri e del Sasso di Stria (Sass de Stria).

Se volete assaporare la storia con mano e provare ad immaginare le condizioni che i soldati erano costretti a subire, vi consigliamo di pianificare un'escursione nelle zone della grande guerra.
Il museo più accessibile è quello del Forte Tre Sassi, facilmente raggiungibile in automobile, ospita al suo interno una collezione di armi e equipaggiamenti dei soldati e del fronte, oltre ad alcuni oggetti di uso comune nel fronte dolomitico.

La seconda opzione si trova nei pressi del Rifugio Scoiattoli, comodamente raggiungibile in auto e poi in seggiovia, dove è stato realizzato il Museo all'aperto Cinque Torri. Qui potrete ripercorrere alcuni sentieri che vi porteranno a visitare le postazioni dove i soldati vivevano e mangiavano durante la guerra. Si tratta di un museo gratuito, a parte i costi per la seggiovia, ma considerate che si tratta di sentieri in ghiaia abbastanza ripidi, stretti e sdrucciolevoli. Ne abbiamo parlato meglio nella pagina:

Per chi vuole un'esperienza decisamente più impegnativa, è possibile percorrere le gallerie dell'Anticima del Lagazuoi. La galleria è stata scavata dai soldati italiani per minare le postazioni d'artiglieria austriache. Se siete meno allenati è consigliabile salire in funivia e scendere lungo il percorso, che comunque è piuttosto lungo, impegnativo, ripido e scivoloso.
Se siete decisamente ben allenati potreste valutare di fare il percorso inverso, salendo dal passo Falzarego lungo la galleria. Ricordatevi che, in entrambi i versi, si tratta di un'impegnativa via ferrata, è quindi fortemente consigliabile l'uso del casco, di una torcia frontale e di un abbigliamento adeguato.
Casa del Tiziano a Pieve di Cadore
Tiziano Vecellio è stato uno dei più grandi pittori veneziani del cinquecento, maestro indiscusso del Rinascimento Veneto. Grazie alla sua capacità di dipingere in modo raffinato la luce ed i colori, è diventato uno dei pittori italiani più famosi e riconoscibili nel mondo.

Mentre della vita di Tiziano tutto è stato scritto, molti dubbi sorgono sulla sua effettiva data di nascita. Quello che sappiamo per certo è che abbia trascorso qualche anno della sua prima infanzia a Pieve di Cadore, un paese dove la sua famiglia aveva delle proprietà e dove sorge il museo della Casa natale di Tiziano Vecellio, un edificio perfettamente conservato, dove è possibile vedere come vivevano all'epoca, oltre ad alcuni manoscritti e delle riproduzioni delle opere del Grande Maestro.
Oltre alla casa di Tiziano, Pieve di Cadore ospita anche un interessante museo dell'occhiale, dove è possibile scoprire l'origine di questo strumento correttivo e la storia dell'occhialeria in Cadore, regno indiscusso di questa industria, dove sono stati creati la maggior parte degli occhiali più famosi del mondo.

Pieve però non è solo musei, con una piccola passeggiata potrete infatti visitare la Terrazza panoramica sul lago del centro Cadore, un belvedere che sorge nel Parco del Roccolo, da cui è possibile vedere un bellissimo panorama del lago e di buona parte della valle del Cadore.
Da Cortina è possibile raggiungere Pieve di Cadore in circa trenta minuti di auto, oppure potete prendere una delle molte corriere che effettuano questa tratta.
Prima di concludere questo capitolo vogliamo raccontarvi una piccola curiosità, che potrebbe far storcere il naso a più di qualcuno. Esiste una teoria, supportata da prove abbastanza concrete, secondo cui Tiziano non sia nato a Pieve di Cadore, ma bensì in località Campo, a Cortina d'Ampezzo. Se volete approfondire questa teoria, vi invitiamo a leggere l'articolo presente sul sito venetostoria.com che è una lettura interessante, pur rimanendo un'ipotesi.

Se per caso passerete per Campo di Sotto, fermatevi un attimo a guardare l'Hotel Tiziano. Questo grande edificio, oggi chiuso da molti anni, prende infatti il nome dal Pittore Tiziano, proprio per merito della leggenda che narra che il pittore sia nato proprio in questa località.
Consigli utili
Tutti i luoghi che vi abbiamo consigliato sono facilmente raggiungibili in automobile o in corriera e distano al massimo un'ora di macchina da Cortina, a patto che non ci sia molto traffico. Quando decidete di organizzare una trasferta fuori paese ricordatevi sempre che, in certi momenti, Cortina ed i suoi dintorni sono meta di forte turismo, che talvolta causa alcuni disagi relativi alla viabilità.
In base al periodo dell'anno in cui decidete di visitarli, avrete esperienze molto diverse. Nei mesi di bassa stagione potrete muovervi comodamente, con poco traffico e la quasi assoluta certezza di trovare un parcheggio, ma nei mesi di luglio, agosto, dicembre e gennaio ci sono spesso rallentamenti dovuti al traffico ed alla mancanza di posti auto.

Cercate di organizzare la giornata in modo intelligente, partendo la mattina presto e rientrando prima della confusione del tardo pomeriggio. Se, nei mesi con maggior affluenza, decidete di mangiare da qualche parte, cercate sempre di prenotare telefonicamente con largo anticipo, almeno quando è possibile. Se non avete prenotato, cercate di trovare tavolo prima di mezzogiorno, in quanto dall'una alle due potrebbe diventare piuttosto difficile trovare un posto libero.
La stessa cosa vale la sera quando, dopo le venti, i ristoranti sono quasi sempre pieni. Di contro, se state organizzando la vostra gita fuori porta in un periodo di bassa stagione, chiamate sempre per verificare che i servizi siano effettivamente aperti, così da evitare brutte sorprese.

Per quanto riguarda l'utilizzo delle corriere o dei mezzi pubblici, consigliamo di recarsi con un po' di anticipo alla biglietteria della stazione di Cortina per acquistare i biglietti ed ottenere tutte le informazioni necessarie.
Se deciderete di utilizzare i mezzi pubblici, cercate sempre di verificare che la zona sia servita, perché alcune corse esistono solo in determinati periodi dell'anno.
Conclusione
Sperando che questa pagina su cosa fare nei dintorni di Cortina d'Ampezzo vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potete leggere altri interessanti articoli su cosa fare e cosa vedere a Cortina sulla nostra Home Page.
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