Percorso
Mappa
Introduzione
L'escursione che porta al Rifugio Sennes da Malga Ra Stua è una bellissima camminata, attraverso due parchi naturali, che porta ad uno dei rifugi d'alta quota più frequentati di tutta la Val Pusteria. Considerato che il rifugio si trova in Alto Adige, potreste trovarlo segnalato con il suo nome tedesco, Sennes Hütte.
La gita può essere trovata nella Cartina Tabacco 003 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane e sale lungo il Sentiero 6. In alternativa, potete seguire il nostro tracciato su Google Maps, cliccando qui.
Si tratta di un'escursione abbastanza impegnativa, non propriamente difficile, ma piuttosto lunga. Il dislivello è concentrato principalmente in una sola salita, piuttosto ripida. Pur essendo fattibile senza troppe difficoltà da una persona con allenamento medio, è sconsigliata a bambini piccoli e persone con mobilità ridotta.
Escursione
L'escursione al Rifugio Sennes ha inizio nel parcheggio di Malga Ra Stua, un ristorante con servizio bar, dove potrete anche bere un caffè o fare colazione prima di incamminarvi.
Vorremmo evitare di dilungarci qui con i diversi modi per raggiungere la malga. Se volete informazioni dettagliate, le trovate nella seconda parte di questa pagina, nel capitolo "come arrivare".
Dal parcheggio di Malga Ra Stua dirigetevi verso la sbarra che blocca il passaggio alle automobili e prendete il Sentiero 6, in direzione Rifugi, Val Salata e Ciampo de Crósc.
La strada prosegue per circa quindici minuti, in leggera salita, attraverso i pascoli di Ra Stua. Qui, in estate, vengono portate le mucche, che potrete veder pascolare tranquillamente nelle vicinanze.
Questi animali sono abituati alla presenza delle persone e possono essere avvicinati senza problemi, ma sempre con rispetto.
Se per caso aveste paura ed una mucca dovesse avvicinarsi, probabilmente, sta soltanto cercando del cibo. Allontanatevi ignorandola completamente, senza guardarla, lei farà lo stesso con voi.
Una volta raggiunto il cartello di Ciampo de Crósc proseguite dritto, lungo il Sentiero 6, in direzione Val Salata. Da qui l'escursione cambia ritmo, la salita inizia a diventare abbastanza ripida e così resterà per circa quaranta minuti.
Quando la ghiaia lascerà posto al cemento sarete arrivati, approssimativamente, a metà di questa ripida salita verso il Rifugio Sennes.
Poco più avanti troverete un cartello che indica Senes scorciatoia. Si tratta di una strada decisamente ripida, che consigliamo di usare soltanto per la discesa ma, se volete accorciare la camminata, vi farà risparmiare circa dieci minuti.
Una volta terminato questo tratto in salita, la pendenza diventa molto meno pronunciata e sarete accolti da alcuni panorami davvero suggestivi.
Davanti a voi si staglierà il Parco Naturale di Fanes, Senes e Braies, alle vostre spalle avrete una vista privilegiata sul Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo.
Dopo circa mezz'ora incontrerete un incrocio, che vi permetterebbe di raggiungere il Rifugio Biella ed il Lago di Fosses. Proseguite dritto, sempre lungo il Sentiero 6, percorrendo i dieci minuti che vi separano dalla meta.
Il Rifugio Sennes non apparirà davanti a voi, perché è nascosto da una piccola altura. Guardando verso sinistra, ad un certo punto, vedrete apparire una specie di antenna, poi il tetto ed infine tutta la struttura.
A detta di molti, questo è uno dei rifugi in cui si mangia meglio di tutta la Val Pusteria. Noi abbiamo voluto provare la famosa cotoletta, accompagnata da un piatto di cavolo cappuccio e le uova con lo speck. Siamo rimasti molto contenti.
Per il ritorno abbiamo percorso la stessa strada che abbiamo usato per la salita, ma abbiamo voluto scendere lungo la scorciatoia a metà della Val Salata. L'abbiamo affrontata principalmente per creare il file GPX, ma è abbastanza ripida da renderla sconsigliabile.
Curiosità
Di fronte al Rifugio Sennes potrete vedere una lunga pista, che sembrerebbe quasi costruita per l'atterraggio di aerei. Per quanto possa sembrare strano, è davvero questo il suo scopo. Nel 1968, durante il periodo della guerra fredda, l'Italia aveva dislocato alcune forze militari a guardia dei confini. Per addestrare i piloti negli atterraggi in montagna i militari spianarono qui un campo di volo, lungo 450 metri. Con l'arrivo degli elicotteri la pista è andata in disuso.
Abbiamo passato molto tempo a cercare di capire se la forma corretta fosse Senes o Sennes. Il Parco Naturale viene sempre quasi indicato come Senes, ma il rifugio appare sul sito, e su qualsiasi altra fonte ufficiale, come "Sennes Hütte". Probabilmente, sono corrette entrambe le forme.
Questa zona del Parco Naturale di Fanes, Senes e Braies è famosa per essere naturalmente frequentata da camosci e stambecchi. Subito dopo pranzo siamo usciti in terrazza e c'era un simpatico stambecco che brucava vicino al rifugio, nei pressi del laghetto, per la gioia degli escursionisti che lo guardavano affascinati. La qualità della foto non è il massimo, ma è stata fatta con il cellulare dalla terrazza del rifugio.
Se volete camminare ancora un po' potreste approfittare per visitare il Rifugio Fodara Vedla che, da qui, dista circa quaranta minuti. Si tratta di un tragitto quasi completamente in discesa, sempre ben segnalato. Prendete il Sentiero 7 di fronte al Rifugio Sennes, dopo circa venti minuti svoltate a sinistra, abbandonando la strada principale, per seguire la scorciatoia nel bosco sempre lungo il Sentiero 7, fino a raggiungere Fodara Vedla. Se volete avere un'idea del percorso, cliccando qui è possibile vederlo su Google Maps, oppure potete scaricare qui il tracciato GPX dell'escursione. Una volta raggiunta Fodara, potrete tornare facilmente a Ra Stua, seguendo l'escursione da Malga Ra Stua a Fodara Vedla, di cui abbiamo parlato nella pagina seguente:
Come arrivare
Per raggiungere Malga Ra Stua, in bassa stagione, il modo più semplice usare l'automobile. Dal centro di Cortina è necessario raggiungere il parcheggio Sant'Uberto, conosciuto da molti col nome di tornichè. Da qui dovrete proseguire lungo la strada asfaltata, abbastanza stretta e ripida, in direzione della malga. Qui troverete il parcheggio gratuito dove potete lasciare il vostro veicolo.
Considerate che Ra Stua è il punto di partenza di molte escursioni, per questo motivo è consigliabile arrivare la mattina presto, per non trovare tutti i posteggi occupati. Dal centro di Cortina, il tragitto vi occuperà all'incirca venticinque minuti.
La salita verso la malga, nei mesi di luglio e agosto, viene chiusa al traffico e viene attivato un servizio navette, ad un costo di circa 10€ a persona. In questo caso dovrete lasciare l'automobile nell'ampio parcheggio gratuito di Fiames, da cui potrete comodamente prendere la navetta. Anche qui è meglio arrivare la mattina presto, per non trovare tutti i posti auto occupati. Prima di dare per scontata la presenza dei mezzi, chiedete sempre una conferma. Se in stazione non hanno risposte, in centro c'è un Ufficio per le Informazioni Turistiche che saprà aiutarvi.
Purtroppo non esistono mezzi pubblici che arrivano direttamente a Malga Ra Stua. In alta stagione, quando ci sono le navette, potete prendere il bus urbano n°1 che parte dalla Stazione di Cortina d'Ampezzo, e scendere alla fermata del campo sportivo di Fiames. Una volta attraversata la strada, troverete il punto di partenza delle navette. Per acquistare i biglietti del bus, potete rivolgervi alla biglietteria della stazione. Attenzione, in quanto potrebbe chiudere per la pausa pranzo. Il biglietto della navetta si compra direttamente a Fiames.
Se non avete la macchina potreste considerare di prendere un Taxi. Da Cortina a Malga Ra Stua il costo sarà, approssimativamente, di 50€. Se è attivo il servizio navetta potreste scendere a Fiames, per un costo approssimativo di 30€. I prezzi potrebbero variare molto, sia per il tipo di mezzo che per il numero di persone, chiedete sempre un preventivo. I Taxi si trovano sia in Piazza Roma che alla stazione delle corriere, oppure potete cliccare qui per il loro sito ufficiale.
Anche se questa gita è già piuttosto lunga, potreste voler raggiungere Malga Ra Stua a piedi. L'escursione vi impegnerà per un'ora e mezza, con una lunghezza di circa tre chilometri.
Se decidete di salire a piedi, vi consigliamo di leggere la nostra pagina sulla gita che, dal parcheggio Sant'Uberto, vi porterà alla malga. La trovate qui sotto:
Per qualsiasi dubbio possiate avere, potete consultare l'ufficio per le informazioni turistiche che si trova in centro.
Informazioni utili
La gita che porta al Rifugio Sennes, "Sennes Hütte", può essere affrontata in qualsiasi periodo dell'anno, anche in inverno. Considerate che il tracciato non viene regolarmente battuto con un gatto delle nevi, potrebbe essere quindi necessario utilizzare ciaspole da neve o sci da alpinismo, oltre che una certa esperienza a camminare sulla neve.
In certi periodi dell'anno, durante il disgelo, in alcuni punti potreste trovare del ghiaccio. per non scivolare, è meglio essere attrezzati con dei ramponcini da applicare alle scarpe. Purtroppo ogni stagione è diversa e non è possibile sapere in anticipo quando la neve si scioglierà.
Se decidete di mangiare in rifugio, di solito, le strutture sono aperte per gran parte dell'anno. Se non volete avere brutte sorprese, nei momenti di bassa stagione è sempre meglio telefonare, per verificare l'effettiva apertura.
Quando affrontate un'escursione, consigliamo sempre di usare un abbigliamento adeguato, a partire dalle scarpe, che devono essere adatte a camminare in montagna. Portate sempre uno zaino con almeno un po' di acqua, qualcosa da mangiare ed una giacca per la pioggia. Se non avete molta esperienza con le gite, vi consigliamo di leggere la pagina per affrontare la montagna in sicurezza:
Vogliamo sottolineare che, nei parchi Dolomitici, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Quando affrontate un'escursione, prestate sempre attenzione. CiaoCortina non può essere ritenuta responsabile per eventuali variazioni, disguidi, errori, danni a cose, persone o inconvenienti che potrebbero verificarsi lungo il percorso. Per maggiori informazioni, cliccate qui.
Conclusione
Sperando che questa gita da Ra Stua a Senes vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potrete trovare altre bellissime escursioni, a Cortina e dintorni, cliccando qui.
Se volete ringraziarci potete farlo visitando la pagina Sostienici. Se, invece, volete suggerire una modifica, proporre qualcosa o farci solo un saluto, nella sezione Info e Contatti, troverete i diversi modi per raggiungerci.