Introduzione
Con il termine Sestieri, a Cortina, vengono indicate tre diverse realtà. La prima sono le sei contrade in cui è suddiviso il paese. L'origine dei sei Sestieri geografici si perde nella memoria, ma probabilmente risale al periodo in cui la Serenissima governava su queste terre, infatti sono sei anche i Sestieri di Venezia.
La seconda incarnazione dei Sestieri sono le sei associazioni sportive che organizzano ogni anno le feste campestri di Cortina. Si occupano, inoltre, di coordinare le attività sportive dei ragazzi residenti. I confini entro cui ogni associazione opera corrispondono a quelli geografici e saranno ampiamente trattati a breve.
Infine, con Sestieri d'Ampezzo, è possibile anche definire l'associazione di volontari che comprende tutti e sei i Sestieri. Questa si occupa di organizzare gli eventi comuni come, ad esempio, le edizioni della Corsa dei Sestieri, il torneo di calcio ed i carri folcloristici. Si occupano anche di coordinare tutti i volontari dei diversi Sestieri per la realizzazione e la partecipazione a varie attività del paese.
Cenni storici
Come già accennato, la suddivisione del paese in sei contrade, conosciute anche come Sestieri, risale all'incirca al XV secolo. Prima di questa data, la suddivisione del paese era fatta in decene, ovvero dei gruppi familiari di circa dieci famiglie.
... la suddivisione del paese era fatta in decene...
Non è chiaro che cosa abbia portato alla trasformazione delle decene in sei sestieri, ma una delle teorie più plausibili è lo sprito di emulazione nei confronti di Venezia, che al tempo controllava tutti i territori del Cadore, compreso Ampezzo.
In questo articolo, però, vogliamo parlarvi di quello che i Sestieri sono e rappresentano in epoca moderna. Se volete conoscere la storia dei Sestieri nell'antichità, vi invitiamo a leggere la pagina che abbiamo scritto sulla storia di Cortina, che trovate di seguito:
L'associazione Sestieri d'Ampezzo
Nel 1918 l'Austria perse la Prima Guerra Mondiale e dovette cedere i territori di Cortina al Regno d'Italia. Di conseguenza i Sestieri persero gran parte della loro identità amministrativa. Il noto ortopedico Sanzio Vacchelli, presidente dell'Azienda di Soggiorno e Turismo e Podestà di Cortina dal 1933 al 1937, decise di provare a dare una nuovo lustro ai Sestieri.
Il 23 febbraio 1936 organizzò la prima edizione de Ra Corsa dei Seštiére, una gara di sci di fondo, a staffetta, dove si sfidarono gli atleti dei diversi Sestieri e che si concluse con una sfilata di carri folcloristici. Con il tempo questo palio invernale venne integrato da molte altre attività, come ad esempio il palio estivo, il torneo di calcio, il servizio di ristoro alla coppa del mondo di sci alpino e la pulizia dei boschi.
Per poter organizzare tutte queste attività, oltre a tutti gli impegni che richiedevano la presenza di volontari, si è venuta a creare l'esigenza di trovare un organo che potesse coordinare i diversi Sestieri tra di loro, nacque così l'associazione dei Sestieri d'Ampezzo.
Si tratta di un'assemblea che comprende i sei presidenti dei singoli Sestieri, più un settimo Presidente dei Sestieri, la cui funzione principale è quella di organizzatore tutte le attività comuni, oltre che fare da figura istituzionale e portavoce con le altre associazioni e l'amministrazione comunale. Da statuto, lo scopo dei Sestieri d'Ampezzo è:
- La promozione, la diffusione ed il potenziamento del folklore locale in armonia con le tradizioni che lo costituiscono.
- La diffusione ed il potenziamento degli sport estivi ed invernali legati alle tradizioni stesse.
- L'organizzazione di tutte quelle manifestazioni culturali, campestri e sociali che hanno da sempre caratterizzato questo sodalizio.
Oltre a tutto questo l'associazione Sestieri d'Ampezzo permettere di creare un importante legame tra gli abitanti di Cortina ed il proprio paese, oltre che essere un mezzo essenziale per l'integrazione dei non ampezzani nella vita comunitaria, grazie alle molte attività di volontariato che aiutano ad organizzare.
Le associazioni Sportive
Come già accennato in precedenza, uno dei compiti dei Sestieri era di organizzare delle gare sportive locali, che venivano disputate da atleti che dovevano essere effettivamente residenti nel Sestiere che rappresentavano. Le dispute e le discussioni su questo argomento sono ben radicate nella memoria del paese, con innumerevoli verifiche di residenza, polemiche e reclami.
Emblematica è la storia di una casa costruita sul confine ricavato da un piccolo ruscello interrato. Dopo anni di discussione risulta, ancora oggi, metà in un Sestiere e metà in un altro.
Con il passare degli anni questa competitività portò a formare dei gruppi molto affiatati, che assumevano sempre maggior identità. Per poter aumentare gli introiti del Sestiere, creare un gruppo di volontari sempre più numeroso e poter reclutare il maggior numero possibile di atleti per il Palio, ogni Sestiere inventò dei sistemi sempre più ingegnosi. Quello che ebbe il maggiore successo furono indubbiamente le feste campestri.
Si trattava di luoghi di ritrovo dove i volontari si organizzavano per cucinare e vendere cibi locali, bibite e birre. Questo rafforzò ulteriormente l'affiatamento di questi gruppi, che lavoravano, si divertivano, mangiando e bevendo insieme. In questo modo ogni Sestiere riusciva a fare un piccolo fondo cassa, con il quale poteva pagare un allenatore sportivo ai ragazzi del Sestiere, senza pesare sulle tasche delle loro famiglie.
I giovano sarebbero diventati atleti delle future generazioni, avrebbero stretto legami con i loro coetanei e, crescendo, avrebbero potuto aiutare nelle feste campestri come volontari. Con gli anni queste attività diventarono sempre più strutturate, fino ad arrivare alle feste moderne, delle vere e proprie sagre, di cui parliamo approfonditamente nella pagina qui sotto:
Gli eventi sportivi
In seguito vediamo come si svolgono i principali eventi sportivi, ed altre attività agonistiche accessorie, organizzate dai Sestieri d'Ampezzo.
- Il Palio estivo dei Sestieri, conosciuto anche come Ra Corsa dei Seštiére, è una gara podistica a staffetta. Si svolge la prima domenica di luglio, durante la sagra del paese. Il percorso si snoda lungo le strade del centro di Cortina e si conclude in Corso Italia, sotto al campanile. Il tempo finale viene dato dalla somma di tutti i tempi individuali dei partecipanti alla staffetta. Il palio maschile viene corso da quattro atleti, ciascuno percorre millecinquecento metri. Il palio femminile viene corso da tre atlete, ciascuna percorre milleduecento metri. Il minipalio è una staffetta mista dedicata ai bambini, dove tre atleti percorrono seicento metri ciascuno. La versione maschile estiva de Ra Corsa dei Seštiére si svolge dal 1949, la femminile dal 1981, ed il minipalio dal 1985.
- Anche il taglio del ceppo si svolge durante la sagra. È un gioco in cui i sei Sestieri si sfidano, in coppie, nel tagliare un tronco di albero utilizzando un sión, ovvero una grande sega da boscaiolo, costruita per essere usata da due persone. In una gara ogni sestiere effettua due tagli, il primo da un lato del tronco, il secondo dall'altro. La classifica viene determinata dalla somma dei due tempi. Ogni sestiere ha il proprio sión, che viene gelosamente conservato per la manifestazione. Se un sestiere abbandona il taglio, o non lo completa per tutta la lunghezza, viene automaticamente eliminato. Il taglio del ceppo si disputa dal 1982.
- L'ultimo gioco che allieta la sagra di luglio è il tiro alla fune. È il classico gioco di forza, le squadre sono di cinque persone e si procede ad eliminazione. Nonostante sia un gioco molto semplice, la scelta del lato di tiro non è totalmente equa, in quanto la parte dove ci sono i negozi si trova leggermente in salita. Per questa ragione il lato di tiro viene estratto a sorte, con un lancio di moneta. Il tiro alla fune si disputa dal 1982.
- Il Palio invernale dei Sestieri è una gara di sci di fondo a staffetta in tecnica libera. Di solito viene disputato nella pista da sci di Fiames la settimana di carnevale, in un giorno che varia in base alle necessità organizzative. Negli anni meno nevosi è stato spostato in località Tre Croci. È una staffetta dove ogni componente corre lungo lo stesso tragitto ed il tempo viene dato dalla somma dei tempi individuali. Il palio maschile è una staffetta di tre atleti su un percorso di cinque chilometri ciascuno, il palio femminile è una staffetta di due atlete su un percorso di due chilometri e mezzo ciascuna, mentre il minipalio è una staffetta mista di tre atleti bambini per cinquecento metri ciascuno. Anche la gara di fondo viene chiamata Ra Corsa dei Seštiére, come la gara di corsa estiva. La versione maschile si svolge dal 1936, la femminile dal 1981 ed il minipalio dal 1985.
- Il Torneo di calcio dei Sestieri d'Ampezzo si gioca nel campo da calcio di Zuel, solitamente da inizio luglio a metà agosto. Il torneo si svolge ufficialmente dal 1971 ed è uno dei più antichi d'Italia. Durante l'evento, le squadre dei sestieri si sfidano in girone singolo e viene stilata una classifica in base ai punti accumulati. Durante tutto il torneo è presente un servizio rinfresco per atleti e simpatizzanti, in cui lavorano volontari dei diversi sestieri.
Se volete essere aggiornati sulle attività dei Sestieri, vi consigliamo di seguire la pagina Facebook dei Sestieri d'Ampezzo, o la pagina Instagram dei sestieri.
I Sestieri geografici
Il confine tra i diversi Sestieri, solitamente, era delimitato dai principali corsi d'acqua. Negli anni una parte di essi è stata interrata, per favorire l'urbanistica, qui sotto potete vedere una bellissima mappa dei confini originali dei diversi Sestieri.
Sulla mappa qui sopra possiamo chiaramente vedere le diverse zone in cui il paese era diviso, vediamo di capire cosa rappresentano i vari colori:
- Il Sestiere di Alverà, di colore verde, si estende nella zona est di Cortina. Comprende l'omonimo Sestiere, oltre che le zone di Pecol, Pralongo, Staulin, Grava di Sopra e Grava di Sotto. La bandiera di Alverà è identificabile da un abete in campo verde sopra un colle.
- Il Sestiere di Azon, di colore rosso, si espande sul versante ovest. Comprende i villaggi di Crignes, Val di sotto, Val di Sopra, Gilardon, Lacedel, Meleres e Mortisa. La bandiera di Azon è composta da un volatile nero su campo bianco, un merlo, che è diventato anche la mascotte del Sestiere.
- Il Sestiere di Cadin, di colore rosa, è localizzato nei territori nord-ovest di Cortina. Comprende tutte le case comprese nelle frazioni di Ronco, Cadelverzo, Cadin di Sopra e Cadin di Sotto. La bandiera storica del Cadin è realizzata da due catini su campo bianco quadripartito.
- Il Sestiere di Chiave, di colore giallo ocra, è situato nella zona nord-est di Cortina. Confina sia con Cadin che con Alverà e comprende al suo interno i territori di Verocai, Majon, Chiamulera, Chiave, La Vera e Codivilla. La bandiera del Chiave è composta da due chiavi su campo partito di colori rosso e bianco.
- Il Sestiere di Cortina, di colore azzurro, comprende tutti i territori del centro. Comprende le zone centrali del paese, da Corso Italia a Cianderies, fino alla fine di via delle Guide Alpine, è l'unico Sestiere a non avere nessun confine aperto. La bandiera del Cortina sono tre alberi in campo giallo.
- Il Sestiere di Zuel, di colore giallo, comprende tutte le zone a sud del paese: Cojana, Riva, Salieto, Campo, Manaigo, Peziè, l'omonima Zuel e Pian da Lago. La bandiera del Zuel è composta da due torri su campo azzurro sopra un colle.
Ringraziamenti
La stesura di questa pagina è stata possibile anche grazie ai libri Storia di Cortina d'Ampezzo di Mario Ferruccio Belli ed al libro Sestieri d'Ampezzo rievocano... di Alfredo Spampani e Dino Colli d'Antogna, oltre che dall'aiuto dei Sestieri d'Ampezzo, che hanno contribuito a fornire parte delle fotografie presenti in questa pagina.
Conclusione
Sperando che questa pagina sui Sestieri di Cortina d'Ampezzo vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potete leggere altri interessanti articoli su cosa fare e cosa vedere a Cortina sulla nostra Home Page.
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