Percorso
Mappa
Introduzione
Scopriamo insieme questa passeggiata al Castello di Podestagno, un'antica fortezza che sovrastava Cortina. Purtroppo, del castello, sono rimaste poco più che le fondamenta, ma da qui, oltre alle rovine della rocca, potrete osservare un panorama mozzafiato sulla valle sottostante. Il luogo è conosciuto con due nomi, entrambi corretti: Botestagno e Podestagno. Provengono rispettivamente dalla denominazione originale italiana ed austriaca.
Questa semplice passeggiata può essere trovata nella Cartina Tabacco 003 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane e segue il Sentiero 201. In alternativa, potete seguire il nostro tracciato su Google Maps cliccando qui.
La camminata è piuttosto breve e semplice, dura circa quaranta minuti, per questo motivo descriveremo anche una deviazione facoltativa fino ad Ospitale, dove potrete visitare la chiesetta più vecchia di Cortina e ristorarvi in una delle locande più antiche d'Italia.
Escursione
L'escursione ha inizio nel parcheggio di Sant'Uberto, che molti conoscono col nome di tornichè. Se non sapete come raggiungerlo, ne parliamo dettagliatamente più in basso, nel capitolo "come arrivare". In alternativa, cliccandone il nome, si aprirà la posizione su Google Maps.
Una volta raggiunto il parcheggio, dovete imboccare il sentiero che vi porterà alla casa cantoniera. Per non sbagliarvi, tornate a piedi verso la strada statale e prendete l'incrocio verso sinistra, vicino all'ingresso del piazzale.
Dovrete imboccare l'ampio sentiero in ghiaia, bloccato da una sbarra e da un divieto di transito per gli autoveicoli. Probabilmente sarete pochissimi a fare questa strada, in questo caso vuol dire che è la direzione giusta. La foto qui sotto dovrebbe togliere ogni dubbio.
Una volta attraversata la sbarra, proseguite in leggera salita per circa dieci minuti, costeggiando la statale che si dirige verso Dobbiaco, fino a quando non vedrete in lontananza una vecchia casa cantoniera.
La casa, di colore rosso pompeiano, in passato accoglieva i cantonieri, ovvero gli operai incaricati alla manutenzione delle strade. Prendete ora il sottopassaggio, per attraversare la strada statale in totale sicurezza.
Al di là del sottopassaggio troverete ad accogliervi una tabella del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, con alcune indicazioni sulla zona che state visitando.
Da qui dovete prendere la strada verso destra, come chiaramente indicato dall'abbondante segnaletica.
In pochi minuti attraverserete il prato che delimita il Cason de Podestagno. Si tratta di una piccola baita che le Regole d'Ampezzo danno in uso, per uno o due giorni, agli ampezzani regolieri che ne fanno richiesta.
Da qui vi rimane soltanto da fare un ultimo, piccolo, sforzo per superare la salita che vi separa dai ruderi del castello.
La zona delle rovine del Castello di Podestagno è stata da poco valorizzata, installando delle interessanti tabelle informative sulla storia del luogo, riportando alla luce dei nuovi resti ed installando parapetti in legno per la sicurezza dei visitatori.
Come già accennato in precedenza, da qui potrete godere di una splendida vista su tutta la valle Ampezzana. Il motivo per cui, in antichità, si decise di costruire un avamposto proprio in questa posizione è che permetteva di avvistare l'arrivo degli eserciti nemici da grande distanza.
Una volta completata la visita alle rovine della rocca di Podestagno potreste ripercorrere la stessa strada per tornare all'automobile. Considerato, però, quanto questa escursione è stata breve e poco impegnativa, vi consigliamo una piccola deviazione.
Dalla tabella del Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo, invece che girare verso sinistra ed attraversare il sottopassaggio, potete proseguire lungo la strada in ghiaia in direzione Ospitale. In questo modo vi congiungerete al tracciato dell'ex ferrovia e, in circa due chilometri e mezzo, raggiungerete il Ristorante Rifugio Ospitale.
Qui potrete ristorarvi in una delle locande più antiche d'Italia, pensate che è in attività dall'undicesimo secolo. Potrete, inoltre, visitare la splendida chiesetta del 1226, la più antica di Cortina. La deviazione dovrebbe impegnarvi per circa un'ora in totale.
Questa variante non è presente né sulla mappa all'inizio dell'articolo, né sul file GPX di questa gita. In ogni caso la strada è perfettamente segnalata, ed è praticamente impossibile sbagliare. L'unica attenzione che dovrete avere, quando tornerete indietro, è di ricordarvi di girare in direzione Podestagno all'incrocio.
Se ve lo dimenticate, proseguendo dritti lungo l'ex ferrovia, vi ritroverete sul ponte che attraversa il torrente Rù Felizon, che potreste aver visto dal castello. In questo caso non è nulla di grave, vi sarà sufficiente tornare indietro per qualche metro e prendere una delle strade per Podestagno, sempre perfettamente segnalate.
Curiosità
I più attenti di voi si saranno accorti che, a volte, lo abbiamo chiamato Castello di Podestagno, altre Botestagno. Vogliamo assicurarvi che non si tratta di un errore di battitura. Il nome del luogo deriva da Boitestein, ovvero roccia sul fiume Boite, ma in antichità il nome era Peutelstein. Con il passare del tempo le due definizioni si sono, probabilmente, confuse in due diverse diciture: sia Podestagno che Botestagno, che risultano entrambe corrette. Noi lo abbiamo sempre sentito chiamare Castello di Podestagno, praticamente da chiunque.
Una cosa che pochissimi sanno è che Gregorio Vecellio, padre del famosissimo pittore Tiziano, fu reggente della Rocca di Podestagno verso la fine del 1400. Era inoltre sovrintendente del castello di Pieve di Cadore, nonché consigliere e capitano delle Milizie per la Serenissima. La sua era una famiglia molto potente in Cadore, ed a quel tempo Ampezzo era sotto la giurisdizione di Pieve.
Il sottopassaggio che avete attraversato non è stato realizzato per le persone, nasce infatti per permettere ai cervi di passare sotto la strada statale senza rischiare di essere investiti. Questi animali, infatti, tendono a seguire gli stessi sentieri, ed in questo punto c'è un forte passaggio.
Nel Museo Etnografico delle Regole d'Ampezzo esiste una riproduzione, in scala, della rocca di Podestagno prima che fosse distrutta. Se volete vedere la fotografia della miniatura, o saperne di più sul museo, vi consigliamo di leggere la nostra pagina sui tre musei delle Regole di Cortina:
Il Castello di Podestagno era un antico avamposto che sorgeva a difesa di Cortina fin dall'ottavo secolo, ma divenne fondamentale in seguito alla conquista del territorio da parte di Venezia e, successivamente, dell'impero d'Asburgo. Se siete interessati al passato di Cortina e della rocca di Podestagno, vi invitiamo a leggere la sezione dedicata sulla pagina della storia d'Ampezzo:
Come arrivare
Il Parcheggio Sant'Uberto, conosciuto anche come tornichè, è il punto di partenza della nostra camminata. Si tratta di un ampio piazzale in ghiaia, dove è possibile posteggiare l'auto gratuitamente. In estate il parcheggio diventa a pagamento, al costo di 8€ al giorno. Essendo il punto di partenza di molte escursioni, è consigliabile arrivare la mattina presto, per non trovare tutti i posti auto occupati. Il parcheggio Sant'Uberto dista una ventina di minuti di auto dal centro di Cortina, seguendo le indicazioni per Dobbiaco.
Nel caso in cui il parcheggio fosse pieno, se volete evitare di pagare o se volete avvicinarvi quanto più possibile alle rovine del Castello di Podestagno, potete proseguire lungo la statale in direzione Dobbiaco. Potreste provare a parcheggiare su una delle poche piazzole lungo la strada, oppure potreste proseguire fino alla casa cantoniera di Podestagno e parcheggiare sul piccolo parcheggio antistante. Da lì, saranno sufficienti dieci minuti per raggiungere la nostra destinazione.
Se preferite usare i mezzi pubblici potete prendere la corriera in direzione Dobbiaco, ma dovrete scendere direttamente alla fermata della casa cantoniera di Podestagno.
Purtroppo le corriere che vanno verso Dobbiaco non sono molte, ne passa circa una ogni due ore, anche se in alta stagione il numero potrebbe aumentare. Per sapere gli orari precisi, vi consigliamo di rivolgervi alla biglietteria delle corriere in stazione. Attenzione, potrebbe essere chiusa in pausa pranzo.
Se volete rendere la passeggiata un po' più impegnativa, seguendo il tracciato dell'ex ferrovia potete raggiungere Sant'Uberto a piedi, dal centro di Cortina, in circa due ore e mezza.
Abbiamo descritto questo piacevole passeggiata nella pagina dedicata dell'ex ferrovia di Cortina, che potete visitare cliccando qui sotto:
Se nessuna delle soluzioni precedenti fosse adatta, potreste valutare di prendere un Taxi. Da Cortina a Sant'Uberto il costo sarà, approssimativamente, di 35€. I prezzi potrebbero variare molto, sia per il tipo di mezzo che per il numero di persone, consigliamo sempre di chiedere un preventivo. I Taxi si trovano sia in Piazza Roma che alla stazione delle corriere, oppure potete cliccare qui per sito ufficiale del Taxi.
Per qualsiasi dubbio possiate avere, potete consultare l'ufficio per le informazioni turistiche che si trova in centro.
Informazioni utili
L'escursione al castello di Podestagno è praticabile solo nel periodo estivo, visto che in inverno il tragitto non è battuto ed è attraversato da una popolare pista di fondo. Di solito i mesi più indicati per l'escursione sono quelli che vanno tra maggio e novembre. Si tratta di una stima leggermente cautelativa, ma purtroppo non è possibile sapere in anticipo quanto nevicherà e quando la neve si scioglierà.
Non è richiesto l'uso di un abbigliamento escursionistico, ma considerato che buona parte della strada è in ghiaia, si consiglia un abbigliamento sportivo e scarpe adatte. Sarebbe comunque consigliabile avere uno zaino con almeno un po' di acqua, una merendina ed una giacca per la pioggia. Se siete alle prime armi, vi consigliamo di leggere i nostri consigli per affrontare un'escursione in tranquillità:
Vogliamo sottolineare che, nel territorio di Cortina, ci sono delle regole da rispettare. Le principali sono:
- È severamente vietato accendere fuochi.
- È severamente vietato raccogliere piante e fiori.
- È vietato il campeggio libero.
- È vietato abbandonare immondizie.
- È obbligatorio tenere gli animali domestici al guinzaglio.
Quando affrontate un'escursione, prestate sempre attenzione. CiaoCortina non può essere ritenuta responsabile per eventuali variazioni, disguidi, errori, danni a cose, persone o inconvenienti che potrebbero verificarsi lungo il percorso. Per maggiori informazioni, cliccate qui.
Conclusione
Sperando che questa passeggiata dal parcheggio Sant'Uberto alla Rocca di Podestagno, o Botestagno vi sia piaciuta, prima di salutarvi, vi ricordiamo che potrete trovare altre bellissime escursioni, a Cortina e dintorni, cliccando qui.
Se volete ringraziarci potete farlo visitando la pagina Sostienici. Se, invece, volete suggerire una modifica, proporre qualcosa o farci solo un saluto, nella sezione Info e Contatti troverete i diversi modi per raggiungerci.